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Bioedilizia

“Non è vera architettura quella che non vive secondo natura…

che non impara dalla natura…

perché sapendo leggere è tutto scritto nella natura”.  

(Tiziano Lera, scultore, naturalista Feng Shui)

Edifici compatibili con la natura

Edifici compatibili con la natura - Studio Elena Zanetti

Per il nostro benessere e quello delle future generazioni, e per il rispetto dell’ambiente in cui viviamo, possiamo costruire le nostre case con l’utilizzo di materiali naturali, che non alterino l’equilibrio del pianeta, che non sfruttino in modo sconsiderato le preziose risorse che la terra ci offre e che non siano fonte di inquinamento.

La Bioedilizia, o Bioarchitettura, si occupa di progettare e realizzare edifici che siano compatibili con la natura.

Sin dalla storia più antica, gli uomini hanno sempre cercato di migliorare le proprie condizioni abitative, trovando i luoghi migliori ed i materiali più adatti.

Con l’avvento dell’era industriale vennero studiati e prodotti materiali innovativi, sfruttando principalmente i combustibili fossili. Fu così che anche negli edifici iniziarono ed essere utilizzate queste nuove materie e, soprattutto nel secondo dopoguerra, con la ripresa economica, questi prodotti vennero largamente utilizzati.

I problemi derivanti dall’uso di questi materiali non-naturali sono diversi. Anzitutto i danni cagionati alla salute dell’uomo, in modo particolare dalle materie plastiche e dalle colle, per non parlare dell’amianto largamente utilizzato nei decenni addietro ed oggi ormai dismesso. In secondo luogo l’inquinamento terrestre, dell’acqua e dell’aria dovuto sia al conferimento ed eliminazione dei materiali (oggi lo smaltimento dei rifiuti è un problema pressante), sia all’inquinamento atmosferico provocato dall’uso di combustibili fossili. Inoltre, è evidente che questi combustibili fossili sono destinati ad esaurirsi in un tempo relativamente breve, pertanto il reperimento è sempre più difficile e costoso. Infine, non dimentichiamo, che il surriscaldamento della terra è in continuo aumento; gli esperti mettono in guardia da nuove catastrofi (terremoti, uragani, inondazioni,…). Uno dei fattori principali per il surriscaldamento globale è l’emissione di CO2 che si forma principalmente dalla combustione di energie fossili (petrolio, carbone, gas). La conseguenza di ciò è il cosiddetto effetto serra: nell’ultimo secolo la temperatura delle regioni alpine è aumentata di 1.8°C, così i ghiacciai si ritirano e il livello dei mari si alza. L’unica soluzione a questo progressivo peggioramento è la riduzione di emissioni di CO2.

Evidentemente, il problema dei combustibili, riguarda, oltre alla produzione dei materiali, anche la produzione di energia per i nostri edifici, in modo particolare per riscaldamento ed energia elettrica. E’ chiaro che tutti noi vogliamo vivere in una casa calda e confortevole, ma come si può ottenere questo senza l’uso di fonti energetiche tradizionali? Anzitutto è bene pensare al contenimento energetico dell’edificio, riducendo al minimo le dispersioni, con un’accurata progettazione e realizzazione della casa; inoltre si può migliorare il rendimento energetico con la realizzazione impianti prestazionali. Infine, ancora una volta, possiamo rivolgerci alle risorse che la natura ci offre, le cosiddette fonti energetiche rinnovabili: terra, sole, vento e acqua.